Esoterismo : indagine che impone di cercare la verità unicamente nella profonda intimità della propria coscienza e che non ha nulla di trascendentale nè di misterioso. Una raccolta di brani, iscrizioni, scritti di vari autori, note scientifiche, riflessioni, argomenti molteplici e di svariato interesse, insomma un florilegio di crescita e di conoscenza.
Equinozio d’Autunno
Abbiamo lasciato alle spalle il solstizio d’estate, e quest’anno il 22 settembre alle 12,44 nell’emisfero boreale cade l’equinozio d’autunno, il sole inizia a sorgere più tardi e la notte arriva prima, e tutte e due, così come l’equinozio di primavera ed il solstizio d’inverno, sono basate su riferimenti astronomici e pertanto universali, perché perenni, validi in ogni epoca e presso tutti i popoli, sono quattro scansioni del tempo, quattro giorni ricchi di significati, si potrebbe dire quasi quattro giorni sacri. La saggezza antica li ha scelti e tramandati sino a noi, caricandoli di valenze che trascendono il dato apparente. Nel momento di stasi del sole, e nel momento di perfetta uguaglianza fra notte e giorno, si dovrebbe riuscire a scorgere uno spiraglio del tempo e dello spazio cosmici, una rottura di livello, come quando alla luce istantanea d’un fulmine intravediamo una figura nascosta. Ma il ricercatore di conoscenza va al di là delle ricche e interessanti descrizioni astronomiche che tutti conosciamo, cerca di interpretare il simbolismo e l’esoterismo nutrendo la mente della cultura del secolo non rimanendovi ingabbiata: una mente bene allenata ha più facile accesso agli archetipi, e al mondo dei princìpi che sovrastano i fenomeni. Difficile da farsi ma non per questo impossibile. Per festeggiare l’equinozio nell’antica Grecia si svolgevano le Lampadaforìe e a Roma gli analoghi Vulcanali in onore del dio del fuoco Vulcano; erano corse di atleti che si passavano una lampada accesa rappresentante il sole avviato alla morte, e però sicuramente rinascente in primavera: «Qui quasi cursores vitae lampada tradunt», «Coloro che come staffette trasmettono la lampada della vita»
Dal punto di vista astrologico l’equinozio d’autunno si presenta nel segno della Bilancia : qui comincia nello zodiaco il ciclo involutivo, in cui la vegetazione sembra perire, per poi rigenerarsi in altre forme e sostanze, qui è simbolicamente situato il punto mediano dell’equilibrio assoluto, tra l’evoluzione e il principio della involuzione: per tale motivo dinamico, abbiamo l’immagine della Bilancia che misura, nei due piatti, i due pesi. Inizia il prevalere della forza notturna e spirituale, su quella diurna solare ed immanente. Come abbiamo detto, con l’Equinozio d’autunno si festeggia il momento in cui luce e tenebre sono in perfetto equilibrio. Ed è proprio in conseguenza di questo equilibrio che, quando la natura e la vegetazione cominciano ad ingiallire, la parte spirituale dell’intero universo tende a prendere il sopravvento. Così come in agricoltura si fa il punto del raccolto dell’anno, così noi facciamo il punto del nostro lavoro, vediamo ciò che abbiamo realizzato e progettiamo ciò che andremo a realizzare.
“Come in alto così in basso” insegnava Ermete Trismegisto; l’equilibrio tra giorno e notte ci può trasmettere il senso d’equilibrio da imparare per camminare in equilibrio tra il bianco ed il nero; perché tutto in natura è vincolato al dualismo, condizione fondamentale per l’intera esistenza.
Ermete Trismegisto, che compie il matrimonio mistico tra Sole e Luna (dal Viridarium chymicum di Daniel Stolz von Stolzemberg 1624)
Non possiamo concludere senza ricordare l’ importanza storica del 20 settembre 1870 quando, con la “presa di Porta Pia”, si metteva fine ad un periodo buio della nostra storia. Un periodo che vedeva la Patria smembrata in piccoli Stati governati da tiranni, che pensavano solo al loro gretto interesse, sfruttando il lavoro dei sudditi. Si è concluso un periodo che vedeva la Chiesa, intesa come entità temporale, impegnata ad aumentare ricchezze e potere, dimenticando il suo principale scopo, cioè aiutare i credenti a reintegrarsi con l’Altissimo.
Alle 10 del mattino del 20 settembre 1870 i bersaglieri del 34° battaglione e i fanti del 39° entrano a Roma attraverso una breccia aperta dall’artiglieria nelle mura, all’altezza di Porta Pia. Nello scontro cadono 49 soldati italiani e 19 pontifici. Pio IX si rifugia in Vaticano : cessa il potere temporale dei papi e il 2 ottobre un plebiscito sanziona l’annessione di Roma al Regno d’Italia.
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