Nel 170° anniversario dell’inaugurazione del Museo Civico di Palazzo Chiericati, aperto al pubblico il 18 agosto 1855, la città celebra la propria tradizione di filantropia e pubblica munificenza con l’esposizione di una nuova e importante donazione. Il museo ha infatti accolto un nucleo di 51 opere di artisti veneziani e veneti attivi tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, raccolte dal vicentino Silvano Colbacchini, che ha voluto destinarle alla fruizione pubblica.
«Si tratta di una donazione molto generosa – dichiara l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin – che l’amministrazione comunale accetta con grande riconoscenza perché è in perfetta sintonia con lo spirito civico delle origini del nostro museo e arricchisce le collezioni di Palazzo Chiericati con nomi e presenze finora non rappresentati».
La collezione, che comprende dipinti e disegni all’acquerello e tempera e una scultura in gesso, è il frutto di un’attenta selezione di opere realizzate dagli artisti di maggior rilievo d’area veneziana e veneta, quasi tutti nati tra il 1840 e il 1870 e rappresentativi della migliore arte del Veneto postunitario tra seconda metà dell’Ottocento e primissimo Novecento.
Tra di essi vi sono alcuni dei maggiori pittori veneziani del tempo, come Guglielmo Ciardi, Giacomo Favretto, Luigi Nono, Federico Zandomeneghi, Alessandro Milesi, o pittori che a Venezia hanno a lungo operato, come Ettore Tito, Pietro Fragiacomo o Mario De Maria; e ancora Vincenzo Cabianca, Giulio Carlini, Domenico Bresolin, Bartolomeo Bezzi, Italico Brass, Lino Selvatico, Cesare Laurenti, Pietro Pajetta, Noè Bordignon, Egisto Lancerotto, Alessandro Zezzos. Si tratta di autorevoli rappresentanti di una stagione feconda e qualitativamente alta della pittura lagunare e veneta, tra la ‘pittura del vero’ e il simbolismo, in dialogo con le più aggiornate proposte nazionali ed europee, dal realismo francese al movimento macchiaiolo alle correnti postimpressioniste.
La raccolta, coerente nel definire un’epoca e un gusto artistico preciso, ha una sua propria peculiarità e fisionomia: la prevalenza di una pittura che si nutre di quell’urgenza di restituire il sentimento del vero e della natura; la preferenza per il genere della veduta e per il ritratto; le dimensioni contenute delle opere, scelte non solo per essere comodamente accolte dalle pareti di una dimora privata, ma per essere soprattutto osservate da vicino, con l’occhio lento dell’amatore che si posa per diletto e piacere sui segni grafici, sulle paste di colore, sui riverberi della luce e della materia. Una collezione dunque domestica, intima, confidenziale.

Tra i ritratti, nelle tipologie che vanno da quello intimo e sentimentale al genere della ‘testa di carattere’ e dello studio psicologico, spicca un capolavoro del genere, il Ritratto di ragazza (1870 ca.), di Giacomo Favretto (Venezia, 1849-1887), forse recante le fattezze della sua modella preferita, l’amata sorella Angela, la “Zanze”: stesura e impaginato ancora debitori degli insegnamenti del maestro Molmenti si saldano, in questo saggio squisito di intensa introspezione psicologica, alla pittura d’Oltralpe di Manet o Fortuny, ancor prima dell’importante soggiorno parigino del 1878.
Le opere più significative della donazione di Silvano Colbacchini ai Musei Civici di Vicenza sono esposte nelle rinnovate Sale Terrene (Ala Nord) del Museo Civico di Palazzo Chiericati dal 6 dicembre 2025 al 16 giugno 2026, con un selezionato gruppo di disegni che fanno parte della collezione privata del donatore: fogli di notevole qualità, di mano dei medesimi artisti con qualche aggiunta per allargare il coté delle presenze (Ippolito Caffi, Angelo Dall’Oca Bianca, Federico Zandomeneghi, Antonio Ermolao Paoletti), posti in dialogo con le opere pittoriche, per dare piena e significativa rappresentazione al gusto di un collezionista e benefattore della città.
“Pittura del vero da Favretto a Beltrame”
Museo Civico di Palazzo Chiericati
dal 6 dicembre 2025 al 14 giugno 2026
51 opere di artisti veneziani e veneti attivi tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento
Donazione di Silvano Colbacchini
Da martedì a domenica dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17.30)
Aperture straordinarie: 8 dicembre, 26 dicembre 2025, 5 e 6 gennaio 2026
Informazioni su biglietti e card: www.museicivicivicenza.it

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