In scena i 120 anni della “Prova di Resistenza”
Un salto indietro nel tempo, fino alle origini dell’automobilismo italiano, tra motori a scoppio, carrozzerie di inizio Novecento e il rombo sordo dei pionieri della velocità. Dal 12 al 14 luglio, Bassano del Grappa diventa il cuore pulsante di una rievocazione storica dal sapore unico: i 120 anni della “Prova di resistenza per veicoli automobili Province Venete”, competizione disputata per la prima volta nel 1899 e considerata una delle prime testimonianze di passione motoristica del nostro Paese.
A organizzare questo evento, che unisce storia, ingegno meccanico e cultura del territorio, è il Circolo Veneto Automoto d’Epoca, da sempre custode e promotore della memoria su due e quattro ruote. Il raduno, dedicato esclusivamente ai mezzi costruiti entro il 1905, riporta in strada vetture che sono veri e propri gioielli d’ingegneria d’antan, sopravvissuti al tempo e oggi simbolo di una mobilità che sapeva ancora di avventura e meraviglia.
Fulcro della manifestazione sarà il Museo Bonfanti-Vimar, centro di eccellenza nella conservazione della cultura motoristica italiana. Da qui partirà un tour di circa 70 chilometri che attraverserà alcune delle perle architettoniche e storiche del Veneto, con passaggi previsti a Castelfranco Veneto e Cittadella: città murate, scrigni d’arte e tradizione, che accoglieranno il passaggio delle auto come si faceva un tempo, tra curiosi, appassionati e apprezzatori del bello.
Più che una semplice rievocazione, l’appuntamento si configura come un omaggio alla visione di chi, a cavallo tra Ottocento e Novecento, ha creduto nel futuro dell’automobile, quando ancora strade asfaltate e officine attrezzate erano un’utopia. La “prova di resistenza” del 1899 non era solo una sfida alla meccanica, ma anche alla diffidenza dell’opinione pubblica, alle difficoltà tecniche, alla natura stessa. Un gesto di modernità assoluta, che oggi rivive in chi conserva, restaura e fa viaggiare questi autentici pezzi di storia.
L’iniziativa rappresenta anche un’occasione per valorizzare un territorio, quello del Veneto, che coniuga bellezza paesaggistica e vitalità culturale. Tra un ruggito e un’accensione a manovella, ci sarà spazio anche per l’incontro tra generazioni, per raccontare — magari ai più giovani — cosa significava viaggiare quando l’auto era un privilegio e un’avventura, e ogni chilometro conquistato aveva il sapore della conquista.
L’ingresso al Museo Bonfanti-Vimar durante i giorni dell’evento sarà l’occasione per ammirare da vicino i veicoli partecipanti, confrontarsi con i proprietari-collezionisti e vivere un’esperienza immersiva che unisce passato e presente. Non mancheranno momenti di approfondimento, esposizioni e una cornice festosa che rende omaggio all’ingegno umano e al suo inarrestabile desiderio di muoversi, esplorare, sfidare i limiti.
Un weekend da segnare in agenda, per lasciarsi sorprendere da un passato che continua a raccontare, con eleganza e passione, la bellezza del progresso.
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