Un Vicenza che cerca di imporsi nei primi minuti ma va sotto di un gol a Trento e comincia l’ennesima partita in trasferta, di rincorsa , di affanno alla ricerca di gioco e risultato, con una difesa diventata poco sicura, un centrocampo che rimane senza Ronaldo infortunato, un attacco dove Morra svaria e Rauti è l’unico che ci prova, insomma i biancorossi alla fine rimangono pure in 10 per il doppio giallo di Rossi subentrato a Ronaldo e perdono di vista un’altra volta Anastasia che mette a segno una doppietta e Petrovic che ha tutto lo spazio per colpire Confente di testa. Non solo ma lo stesso portiere deve anche distendersi due volte per evitare un carico più pesante mentre il Padova distribuisce tranquillamente il suo pareggio a Lumezzane che lo porta in serie B.
Che la strada dei play off fosse già imboccata con speranze minime di ribaltare la classifica se non per un eventuale zampino di una sorte favorevole oltre che casuale a Lumezzane, lo si sapeva già, ma arrivarci così, con una sconfitta pesante in quella che doveva essere almeno la partita del rispetto verso tutti,maglia, società, tifosi e città , diventa anche imbarazzante e preoccupante proprio in vista dei play off .
Viene da chiedersi come stia realmente questa squadra dal punto di vista atletico oltre che psicologico, se riuscirà Vecchi con il suo staff a far digerire questo finale di campionato nei prossimi 23 giorni che mancano alla prima partita dei play off, partita appunto che si giocherà in trasferta e stiamo vedendo con quale malessere queste partite vengano affrontate, con l’ansia poi di dover magari ribaltare il risultato.
23 giorni per scavare in profondità nella squadra e in ogni singolo giocatore con correzioni, modifiche e rettifiche per trovare la quadratura del cerchio che al momento rimane ancora nascosta, ma che tutti si augurano e si aspettano si realizzi rivedendo in campo il vero Vicenza.
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