E’ un Vicenza che non molla mai quello che abbiamo visto al Menti contro la Virtus Verona, una squadra dove si tocca la compattezza di tutti campo e panchina insieme, dove nessuno tira indietro la gamba, soffre se c’è da soffrire, si esalta se c’è da esaltarsi, dove i minuti di gioco finiscono quando l’arbitro fischia la fine, dove si percepisce la voglia di arrivare sempre e comunque al risultato, significative le parole del biancorosso Benassai nel dopopartita che raccontava di quanto detto dal mister Gallo nell’intervallo, le partite sono tutte da vincere ma se non se non si riesce a vincerle non si deve perderle.
La vittoria 2-1 con la Virtus Verona è uscita dalle difficoltà che i biancorossi hanno incontrato contro quella che lo stesso Gallo ha definito la migliore squadra incontrata finora, che i biancorossi hanno aggredito nei primi 15 minuti di gioco arrivando anche troppo presto e partita da un’apertura dalla destra di Cuomo quasi sul vertice sinistro dell’area a Vitale che in un lampo pensa al possibile tiro ma si avvede dell’arrivo di Morra che viene servito con un tocco perfetto sul sinistro con pallone si insacca a fil di palo si insacca.

Ma nonostante l’ottimo gioco dimostrato il Vicenza ha anche subito più di quanto avrebbe dovuto, con le ripartenze veloci dei veronesi che con pochi ma veloci passaggi si sono ritrovati nelle vicinanze dell’area biancorossa procurandosi varie occasioni da rete una delle quali è stata sventata da una super parata del portiere biancorossa Gagno. Che il pareggio veronese sia arrivato da un mezzo errore biancorosso, dove Fabbro sul primo palo si incunea tra Carraro e Sandon andando a deviare in rete un cross dalla destra, è un fatto , ma non si deve disconoscere la prestazione della Virtus Verona che ha avuto in un ottimo Zarpellon il motore del centrocampo che anche cercato di mettersi in proprio con una perfetto slalom tra le maglie biancorosse.
Nella ripresa è venuta fuori tutta la concretezza, la forza e la risolutezza di questo Vicenza sempre più targato Gallo, che ha concesso agli avversari un colpo di testa alto di Fabbro all’inizio del gioco e che poi si è riversato con continuità, grinta e voglia nella metà campo avversaria per tutto il secondo tempo, ci hanno provato Sandon, Costa, Morra, Strukel Pellizzari con una mancata deviazione forse a due metri dalla porta, con un continuo movimento sono arrivati una serie di appoggi in aera da destra e da sinistra, si sono raccolti un notevole numero di corner fino alla punizione di Costa dalla trequarti sinistra che ha trovato l’inzuccata vincente di Benassai che ha fatto esplodere il Menti .

5 punti i classifica frutto di 8 vittorie e 1 pareggio non è cosa da poco soprattutto per la raccolta di quei punti che potrebbero essere essenziali nel corso del campionato e in attesa di capire al termine della 9° giornata se dai risultati degli altri si è riusciti a guadagnare ancora qualche cosa.

Gallo nel dopopartita ha voluto ribadire proprio questi concetti , guardando una partita dopo l’altra e riuscendo sempre a mantenere, se non migliorare, il livello di questa squadra “La squadra oggi ha dimostrato che non c’è gestione, c’è voglia di fare pur soffrendo o subendo un gol evitabile perché abbiamo lavorato male noi. Detto questo, dobbiamo andare avanti. Non ci dobbiamo fermare alle sette vittorie consecutive che sono motivo di puntino, di scorta per i momenti più difficili perché ci saranno, come le partite di oggi”.

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