Le caratteristiche del vecchio ponte non erano adeguate ai volumi di traffico quotidiano, né alle esigenze di sicurezza e funzionalità e oggi Simone, 10 anni, ha a tagliato il nastro di una delle infrastrutture più importanti recentemente realizzate dalla Provincia di Vicenza tramite la società di gestione delle strade Vi.Abilità Srl.
Il nuovo ponte, con la sua struttura ad un’unica campata in metallo, è lungo 48 metri e largo 8,50 metri, che diventano 11 con la pista ciclabile. Sostituisce la precedente struttura a tre campate, migliorando sicurezza, portata e sostenibilità idraulica. L’attenzione al contesto idraulico era una delle linee guida fornite dalla Provincia ai progettisti, visto che si tratta di una zona di golena, così come, più in generale, l’attenzione ad un’area naturale che si è preservata integra.
Le pile in alveo sono state sostituite dalla palificata di sostegno direttamente dalla quota stradale. L’assenza di pile in alveo permette di risolvere anche il problema idraulico, visto che le pile di sostegno rappresentano un vero e proprio ostacolo al deflusso delle piene. La struttura con un’unica campata garantisce un maggiore deflusso delle acque. Sempre a proposito di acqua, per il nuovo ponte è stata posta una particolare attenzione anche agli elementi di impermeabilizzazione e ad un moderno sistema di regimentazione e allontanamento delle acque meteoriche, la carenza del quale è stata la causa principale del degrado del precedente manufatto. A lato del ponte è stata realizzazione una nuova pista ciclo-pedonale come proseguimento di quella già esistente presente a partire dalla rotatoria lato Longare. Lo sviluppo complessivo di questa nuova pista ciclo-pedonale è pari a circa 160 metri, con larghezza della piattaforma pari a 2,50 metri con due corsie da 1,25 metri ciascuna.
Dalla rotatoria si sviluppa dapprima su sede separata rispetto a quella stradale, poi in prossimità del ponte corre parallelamente al tracciato stradale, percorrendo prima una mensola collegata alla struttura principale del ponte per poi proseguire in passerella a sbalzo rispetto alla strada.
Concludere un’opera e consegnarla alla comunità è il momento di maggior gioia e gratificazione per chi amministra un ente pubblico -ha sottolineato il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin– Oggi è una festa di popolo, perché abbiamo scritto un pezzo di storia iniziata nel 1700, periodo a cui risalgono le prime testimonianze del ponte.
I lavori partiti a inizio 2024, con alcuni rallentamenti causati da alluvioni che hanno interessato l’area arrivano alla festa di oggi dopo il varo del ponte, avvenuto nel dicembre 2024, che ha segnato una tappa simbolica verso la conclusione dell’opera
Una storia raccontata in una targa allo cui scoprimento hanno partecipato la senatrice Erika Stefani, l’europarlamentare Elena Donazzan, il presidente del Consiglio Regionale Veneto Roberto Ciambetti, il viceprefetto Emanuele Cassaro in rappresentanza del prefetto Filippo Romano, autorità militari italiane e americane.
Leave a Reply