Oggi parleremo di acqua, come elemento fondamentale che compone le nostre cellule e consente tutte le reazioni chimiche che permettono la vita del corpo umano con un’intervista al dott. Lucio Levorato, imprenditore, esperto in nutrizione ed alimentazione.
Domanda: “A che punto si trova oggi la ricerca scientifica sull’acqua?”
Dott. Levorato: “Personalmente mi occupo di ricerca nel settore attraverso un Centro Studi che si chiama ‘Quantica Bio Fisical Research’. L’obiettivo del Centro è quello di raccogliere tutte le notizie in ambito di ricerca internazionale, importarle in Italia ed accelerare quel processo di trasformazione delle acquisizioni scientifiche in applicazioni tecniche utili alla società.”
Domanda: “Più o meno tutti riconoscono il valore inestimabile dell’acqua con le sue insostituibili funzioni. Con lei vorremmo oggi mettere in luce alcuni aspetti poco noti del nostro prezioso elemento. Per esempio proviamo a considerare l’acqua come risorsa. Si dice spesso che l’acqua scarseggia in molte parti del pianeta. Ma se l’acqua è un elemento, e come tale non può essere distrutto, come mai assistiamo ad una progressiva depauperizzazione dell’acqua?”
Dott. Levorato: “Sì, è vero che l’acqua non può sparire, però è altrettanto vero che essa si muove, si sposta. Inoltre essa può essere trasformata in qualcosa di inutilizzabile, anzi dannoso, per esempio quando viene inquinata. Una delle funzioni più importanti dell’acqua è infatti quella di pulire. In ciò essa può perdere le sue caratteristiche originarie. Questo è una delle ragioni per cui la disponibilità d’acqua si riduce progressivamente. Ovviamente, così come avviene per tutti i beni preziosi ed irrinunciabili, la minor disponibilità di acqua ne aumenta enormemente il valore economico. Tutto ciò potrebbe tentare qualche soggetto privo di scrupoli, ad adoperarsi per mettere in atto delle speculazioni.”
Domanda: “L’acqua dovrebbe essere come l’aria, a disposizione gratuita di tutti, però, a differenza dell’aria, l’acqua richiede un trattamento, una lavorazione. Essa viene utilizzata in agricoltura, nella zoo tecnologia. Leggevo, qualche tempo fa, che importare 1 kg di carne significa sottrarre al paese esportatore un’enorme quantità di acqua. Per cui esportare carne significa esportare acqua. E’ così?”
Dott. Levorato: “Sì, è proprio così! Aggiungo che l’acqua esportata è acqua ‘congestionata’ e non quell’acqua di vitale importanza di cui il corpo umano non può fare a meno. Il corpo umano necessiterebbe invece di acqua ‘pura’ o quanto meno di acqua naturale.”
Domanda: “Cosa intende per acqua ‘congestionata’? Che differenza c’è con l’acqua pura?”
Dott. Levorato: “Se noi osserviamo l’acqua al microscopio, potremo vedere come essa sia fatta di molecole che si dispongono diversamente, tra la sua versione naturale e quella che ha subito una lavorazione. Quando noi interveniamo sull’acqua creiamo una dismorfosi delle sue molecole, che, per tornare alla condizione originale, richiederà un lungo lavoro da parte della Natura stessa. La Natura utilizza delle strategie per pulire l’acqua, ad esempio facendola scorrere vorticosamente in torrenti o ruscelli o agitandola nel mare. In questo continuo rimescolamento l’acqua che scorre viene esposta al sole che la carica di energia. I vortici la infrangono contro le pietre con formazione di schiuma, la quale, esposta all’aria, le consente una riossigenazione. Ecco questi sono tutti metodi che la natura mette in atto per riportare l’acqua allo stato originario. Al microscopio l’acqua naturale ha una disposizione molecolare geometrica perfetta.”
Domanda: “C’è differenza tra l’acqua interna al nostro corpo e quella dell’ambiente esterno?”
Dott. Levorato: “L’acqua è composta da due gas: idrogeno ed ossigeno. Il fatto che due gas, combinati assieme, creino una sostanza liquida è un fatto già di per sé alquanto misterioso. Attraverso di essa si gioca tutto l’equilibrio interno al nostro organismo, nonché al nostro pianeta e forse del nostro pianeta rispetto all’Universo. Vi sono delle strane corrispondenze al riguardo: ad esempio la percentuale di acqua che compone il nostro organismo è circa del 72%, che corrisponde alla stessa percentuale circa con la quale la superficie occupata dalle acque del pianeta si rapporta con quella delle terre emerse.
Ancora, la nostra gestazione avviene in ambiente liquido.
Pensiamo poi alla coltivazione dei terreni che necessitano di irrigazione. A tal riguardo vi sono molte analogie simboliche con la ‘coltivazione’ del microbiota intestinale, preziosissimo alleato per la vita del nostro organismo.
Non dimentichiamo inoltre che la progressiva disidratazione dei tessuti è causa di senescenza e di mal funzionamento delle articolazioni. Se volessimo confrontare la purezza dell’acqua oggi disponibile, tra acque minerali, acque potabili comunali, ecc., direi che la miglior acqua possibile è quella contenuta nella frutta e nella verdura, perché, se non altro, è priva di micro plastiche.”
Domanda: “Il corpo umano è composto per circa il 70/80 % di acqua, percentuale che varia a seconda dell’età. Quest’acqua ha una distribuzione tale da consentire che il nostro corpo appaia solido. Come avviene tale meraviglia?”
Dott. Levorato: “Come si dice talvolta: – Non siamo una pozzanghera che cammina! – Vi sono delle forze fisiche di tipo elettromagnetico che permettono la permanenza del nostro stato solido. Tornando alla nostra composizione biologica, se consideriamo il rapporto tra numero di cellule umane e cellule batteriche che albergano nel nostro intestino, potremmo dire che il nostro corpo è un insieme di cellule umane disperse in una nuvola di batteri. L’acqua è un elemento che media la comunicazione tra tutte queste cellule attraverso campi elettromagnetici, che, come abbiamo suddetto, hanno un’importanza fondamentale riconosciuta. Tali campi elettromagnetici sostanziano probabilmente quelle energie sottili che spesso vengono richiamate per spiegare dei fenomeni alquanto inusuali. Esse vengono però sistematicamente relegate a livello di conoscenza esoterica. Devo dire che gli studi scientifici su tali materie rimangono appannaggio di cerchie molto riservate. Alcune strane evidenze dovrebbero suscitare al contrario una comune curiosità, come ad esempio il fatto che noi consumiamo circa 10000 Kcal al giorno, di cui l’alimentazione partecipa per 2000/2500 Kcal. Il resto delle calorie da dove verrebbe se non da quelle energie sottili di cui parlavo? Ebbene tali energie hanno a che fare con l’acqua come principale mediatore della comunicazione e connessione cellulare.”
Domanda: “Al riguardo vi sono delle posizioni molto estreme. Faccio l’esempio della filosofia dei cosiddetto ‘respiriani’, che vivrebbero di prana, senza assumere alimenti. Cosa ne pensa?”
Dott. Levorato: “Nel 2012 in Corea hanno validato una scoperta, fatta in Corea del Nord nel 1966 da un certo Dott. Bong Han, il quale avrebbe scoperto un quarto tipo di comunicazione all’interno del corpo umano, oltre ai tre già noti come sistema artero-venoso, sistema nervoso e sistema linfatico. A tre mesi dall’annuncio di tale scoperta, il Dott. Bong Han e tutto il suo staff sparirono nel nulla. Nel 2012 ufficialmente si è dato credito a tale sistema, chiamandolo ‘primo vascular system’, di cui si è tracciata anche un’anatomia, che sembra essere composta da connessioni la cui sezione rivela la presenza di sei tubicini. Il sistema intreccerebbe gli altri sistemi di comunicazione noti. Si sta cercando di capire cosa scorra in questi tubicini. Tra le ipotesi avanzate c’è quella che prevede che si tratti di vie di scorrimento di biofotoni, quindi di luce, che viaggerebbe all’interno del corpo umano alla velocità di 300.000 km/secondo!”
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